Percorso da San Giuliano alla “Crocetta” per Madonna “Fore” e ritorno


Percorso da San Giuliano alla “Crocetta” per Madonna “Fore” e ritorno

(Quarto di San Pietro fuori le Mura)

 

L’itinerario, il cui tracciato è indicato nella foto sotto riportata, lungo circa 6 km, con un dislivello di circa 300 m, è percorribile in circa 2 ore; inizia dal piazzale del convento di San Giuliano, dove si ritorna alla fine della camminata.

Mappa del percorso


Una visita al convento, al suo chiostro e alla chiesa, dove fra l’altro si conserva il corpo del beato Vincenzo dell’Aquila, raffigurato in uno splendido dipinto sopra l’altare della sua capella, è consigliata. Il complesso del convento ha anche un interessante Museo di Scienze Naturali e Umane, al momento chiuso.

Convento di San Giuliano


Dal piazzale si sale nel bosco sopra il convento e, fiancheggiandolo, si inizia una breve discesa che incrocia, nei pressi dell’area di Capo d’Acqua (dove è posto un piccolo edificio sotto il quale c’è un collettore delle acque), la strada sterrata a fondovalle che porta al santuario della Madonna Fore.

Campanile chiesa Convento

Il campanile del Convento (acquaforte di G. Lami)


Seguendo questa strada attraverso il bosco, tutta in salita, e costeggiando il vallone di S. Giuliano, dopo circa 2 km si arriva alla chiesa-santuario della Madonna Fore (la chiesa della Madonna Addolorata fuori le Mura della Città).

Il Santuario di Madonna 'fore'


Oltrepassando la chiesa e imboccando un sentiero verso nord-est (il sentiero porta a Collebrincioni), dopo circa 300 m si piega a sinistra e salendo lungo un viottolo roccioso si arriva alla vetta del colle sopra il Santuario. Da qui si entra nella pineta e dopo circa 300 m si apre la valle di Cascio che si percorre per circa 1,5 km fino a un bivio.

Vallone di Cascio

 

Si prende a sinistra e si sale sulla costa del monte Castelvecchio che si segue verso est fino alla cima del monte, dove è posizionata una grande croce di ferro rossa (la Crocetta; mt. 1098 s.l.m.); da qui si può godere di una splendido panorama che spazia dalla Città dell’Aquila e le catene del Velino-Sirente e Majella (a sud e sud-est) fino al Gran Sasso (a nord e a nord-est).

La Crocetta


Dalla vetta si discende verso sud-sud-ovest, per un viottolo che porta a un’antica fonte di acqua sorgiva (Fonte Cascio, sec. XV).

Fonte Cascio


Da qui si potrebbe effettuare una deviazione, prendendo il sentiero nel bosco sopra la fonte, alla sua sinistra, per arrivare, procedendo verso ovest, ai resti della medievale Rocchetta di Pettino; da qui si può ammirare uno splendido panorama della zona ovest della Città e del suo Contado.

La Rocchetta di Pettino


Scendendo ancora verso sud, si arriva al sentiero di partenza sopra il convento di San Giuliano.

Prima di scendere al piazzale si possono percorrere altri 300-400 metri, in direzione est (percorso di colore celeste nella mappa iniziale), per arrivare all’interessante eremo del Beato Vincenzo dell’Aquila.

Eremo del Beato Vincenzo

L’eremo del Beato Vincenzo dell’Aquila L’eremo e la cava (acquaforte di G. Lami)